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Il PPM Benchmarking report 2017 di Axelos ha un titolo molto interessante e significativo: “Il valore dell’Eccellenza nel Project Management”. Come scritto nella prefazione da Cameron Stewart, Responsabile PPM Product Development per Axelos:
“Questo report intende stabilire le fondamenta per una pubblicazione annuale intesa a fornire un’analisi del mercato del project e programme management (PPM) per i nostri membri, la nostra community e i nostri partner.”
Dai risultati emergono una serie di aspetti che possono essere categorizzati sotto una soluzione: eccellenza nel project management. Project manager, PMO e organizzazioni hanno la responsibilità di creare questa cultura di eccellenza altrimenti si troveranno nella situazione in cui gli investimenti non porteranno i vantaggi competitivi che stanno cercando.
“Non sorprende che venga chiesto ai project manager di fare di più con meno. È un trend che non può essere paragonato a nessun’altra funzione di business. Tuttavia, una carenza di risorse o tempo porta a tagliare i costi a livello strategico e operativo. La consapevolezza delle metodologie di project management è alta nel settore. Ma c’è un gap tra consapevolezza e diffusione. Sfortunatamente, le organizzazioni stanno investendo meno nello sviluppo professionale dei loro project manager, e questo porta, come ha dimostrato la ricerca, a conseguenze di ampia portata.”
LE PRESSIONI NEL PROJECT MANAGEMENT ODIERNO
I Project manager (e i progetti di cui sono responsabili) non sono immuni agli effetti di un’economia globale in mutamento. Infatti, la maggior parte dei project manager riconosce una maggiore competizione nel business che porta ad alcuni effetti. Alcuni risultati:- Il 76% degli intervistati afferma che “l’ambiente di business è diventato più competitivo”
- Il 74% dichiara che “budget e tempistiche sono più stretti perché clienti/stakeholder richiedono maggior valore dai progetti”
- Il 65% afferma che “ai Project Manager è richiesto di consegnare più progetti in tempi più stretti”
Inoltre, gli sviluppi nella tecnologia aggiungono una loro serie di problemi che comportano una maggiore complessità nella realizzazione dei progetti, maggiori rischi e un impatto sui margini di profitto.
LA MATURITÀ DEL PROJECT MANAGEMENT ALL'INTERNO DELLE ORGANIZZAZIONI
La maturità del project management in molte organizzazioni è ancora lontana rispetto a dove dovrebbe essere per essere in grado di rispondere all’accresciuta domanda di più progetti nello stesso tempo e allo stesso costo. Una misura di maturità può venire dal P3M3 Maturity Model, ma ancora:
- meno del 20% delle organizzazioni dichiara di avere processi consolidati, con miglioramenti continui basati su monitoraggi e feedback
- solo il 53% dei project manager descrive la funzione del project management come “influente”
Nonostante sia incoraggiante vedere che i PMO sono stati implementati in più della metà delle organizzazioni, la loro integrazione a più alti livelli è lontana da dove dovrebbe essere. Se il project management continua ad essere sotto-rappresentato ad un livello senior allora questo avrà un impatto sulla realizzazione dei progetti.
LE SFIDE AFFRONTATE OGGI DAI PROJECT MANAGER
In cima alla lista delle sfide affrontate oggi dai Project Manager c’è “tempistiche troppo ambiziose” per i progetti, seguita subito dopo da “cambiamenti nei project brief e nelle aspettative”. Tenendo conto dei fattori come l’aumento di progetti da realizzare nello stesso arco di tempo e il relativo isolamento del PMO nelle organizzazioni, si tratta di sfide molto ambiziose per i project manager. Subito dopo nella lista ci sono anche sfide come “mancanza di comunicazione”, “mancanza delle giuste persone per il lavoro”, “budget poco realistici” e “pratiche di lavoro inefficienti”.
- La metà dei project manager sente che i propri progetti non hanno le giuste risorse, fattore che porta al fallimento dei progetti nel 43% dei casi
- Il 56% dei project manager dichiara di aver assistito a cambiamenti significativi nel project brief e nelle aspettative e questo porta al fallimento dei progetti nel 48% dei casi
AGILE
Agile continua ad essere un tema caldo nel project management. C’è una grande richiesta di tecniche agile tra i project manager, ma ancora quest’entusiasmo non è visibile a livello aziendale. Come mai così tante organizzazioni sono così caute nell’adottare agile? Potrebbe essere dovuto alla mancanza di piena comprensione di agile: la parola ‘agile’ è ancora percepita come l’ultima moda. I Project manager hanno bisogno di educare il business, dimostrando il valore che agile potrebbe apportare per realizzare la quantità di progetti che le organizzazioni richiedono. Le organizzazioni devono salire sul “treno Agile”. Lavorare in maniera agile permette ai project manager di rispondere alle esigenze aziendali in continua evoluzione. Ma per il momento l’interesse per l’adozione di agile a livello aziendale è ancora bassa.
- Il 77% degli intervistati vede valore nel lavorare in maniera più agile e solo il 2% non vede nessun valore aggiunto
- Meno della metà (46%) degli intervistati dichiara che c’è un interesse significativo all’adozione di tecniche agile all’interno della loro funzione; percentuale che scende al 39% passando a livello aziendale
APPRENDIMENTO E SVILUPPO
Questa ricerca ha identificato molte sfide che i project manager stanno affrontando, ma ci sono anche dei risultati positivi, soprattutto riguardo la crescita professionale. Lo sviluppo professionale continuo è un’attività che solitamente viene associata a professioni nel settore della contabilità, della medicina e di legge. Tuttavia, la maggior parte dei project manager ne riconosce l’importanza e sta investendo nello sviluppo professionale. L’unico ostacolo che potrebbe trattenerli è la mancanza di investimenti da parte delle aziende.
In fondo, a guardar bene, sia i professionisti che le organizzazioni hanno lo stesso scopo. I professionisti vogliono adempiere il loro lavoro in maniera più efficiente possibile e le organizzazioni vogliono migliorare l’efficienza dei loro team.
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Il 16 Settembre 2017, presso l'Università Cà Foscari di Venezia, si terrà la 2° edizione di Agile Business Day. La conferenza, della durata di una giornata, esplora i benefici di business e le sfide di adozione delle metodologie Agile nelle aziende profit, non-profit e nelle pubbliche amministrazioni.
In particolar modo, la conferenza affronta il tema dell’organizzazione innovativa, ossia come coinvolgere al meglio le persone nell'organizzazione per aumentare il tasso di innovazione e assicurare al tempo stesso qualità e sostenibilità economica.
QRP International parteciperà all'evento in qualità di platinum sponsor.
Sul sito agilebusinessday.com sono presenti tutte le informazioni sull'evento, compresi modalità di iscrizione, il programma di Agile Business Day, come raggiungere la sede, aggiornamenti dell’ultima ora e molto altro. Per ulteriori informazioni, potete scrivere a info@agilebusinessday.com.
Agile è il tuo mondo o sei curioso di saperne di più? Vienici a trovare!
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“Sicuramente possiamo dire che agile sta trasformando il mondo del project management e cambierà radicalmente il modo in cui business e IT lavorano insieme per affrontare con successo il cambiamento.”
Queste parole segnano l'inizio dell'indagine “Agile Project Delivery 2017 Survey”, e danno un'idea molto chiara dell'aumento di importanza di Agile nel mondo del Project Management.
Nonostante la differenza tra metodi di project management Waterfall e Agile sembri essere ben conosciuta nella comunità PM, è più difficile trovare una visione chiara e realistica di cosa “Agile” significhi veramente: il nostro obiettivo con questa intervista è quello di evidenziare come le aziende digitali utilizzino diversi framework, e come developer, project manager e team member lavorino insieme.
TITOLO: Da Scrum a AgilePM: intervista con un Web Developer
CONTENUTO: Abbiamo deciso di intervistare Pàu, una delle aziende digitali in rapida crescita in Belgio: il loro team è formato da diversi profili che vanno da conceptual UX a frontend/javascript developer a sviluppatori backend.
“Viviamo in un ambiente in continuo cambiamento dove il cliente ha richieste più vaste. Per poter soddisfare queste richieste, le organizzazioni sono costrette a rispondere molto velocemente ai nuovi sviluppi di mercato” (da KPMG “Agile Project Delivery 2017 Survey”)
Lo stesso vale per Pàu: come specificato chiaramente nel loro sito web www.pàu.be : “Invece di avere un solo metodo di lavoro, adottiamo elementi di ITIL, PRINCE2, AgilePM e SCRUM per applicare in maniera dinamica la metodologia che si adatta meglio ai bisogni di ogni specifico incarico”.
Per questo motivo abbiamo intervistato Kevin Pauwels, consulente sviluppatore, certificato AgilePM, Scrum Master in Pàu. Con lui abbiamo voluto approfondire i collegamenti tra Agile e un altro framework molto ben conosciuto, come Scrum, e abbiamo cercato di capire come questa conoscenza l’abbia aiutato nel corso del progetto. Abbiamo discusso con Kevin del suo ruolo, del suo parere riguardo metodi come Agile e framework come Scrum, e delle sfide e successi di uno Scrum Master che sta diventando Project Manager.
PER LEGGERE E SCARICARE L’ARTICOLO COMPLETO segui questo link!
ALTRI ARTICOLI: nella nostra sezione Download puoi trovare:
- PRINCE2 o Agile? – Scopri di più
- Pronti per Agile? – Scopri di più
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Il nuovo manuale ufficiale "Managing Successful Projects with PRINCE2" è disponibile ed acquistabile dal nostro sito (segui questo link per acquistare la tua copia).
Ma Axelos ha deciso di stuzzicare ancora di più la vostra curiosità consentendo il download gratuito del “Content summary” della versione 2017 del manuale PRINCE2, ma soprattutto il download del Capitolo 4 “Tailoring and adopting PRINCE2“, il NUOVO capitolo che promettere di rendere PRINCE2 ancora più scalabile e flessibile.
Come riportato nel capitolo: "La guida all'adattamento fornita in questo manuale non è esaustiva, in quanto le possibilità di applicazione di PRINCE2 sono infinite. Questa guida è fornita per illustrare gli aspetti da considerare e alcuni esempi pratici che possono essere applicati".
CAPITOLO 4: Tailoring and Adopting PRINCE2
Il quarto capitolo del manuale ufficiale PRINCE2 2017 ha l'obiettivo di mostrare come utilizzare la flessibilità di PRINCE2 per adattarlo ad ogni progetto e stabilire un metodo di project management aziendale basato su PRINCE2. Questo capitolo include situazioni che un project manager può incontrare.
Il capitolo è ora disponibile per il download e include:
- cosa puoi adattare e cosa no
- chi è responsabile per l'adattamento e documentazione
- esempi di diversi ambienti di progetto
- adattamento ed integrazione di PRINCE2 in un'organizzazione
Il capitolo contiene anche suggerimenti specifici per assicurarsi che l'adattamento del metodo aggiunga effettivamente valore. Il capitolo illustra anche 5 situazioni comuni nelle quali adattare PRINCE2:
- PRINCE2 in progetti semplici
- PRINCE2 in progetti che utilizzano un approccio Agile
- PRINCE2 in progetti che coinvolgono una relazione tra un cliente commerciale e un fornitore
- PRINCE2 in progetti che coinvolgono più organizzazioni
- PRINCE2 in progetti all'interno di programmi
Per scaricare e leggere il capitolo completo segui questo link!
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I CONTENUTI DEL WEBINAR:
- Background: DSDM e AgilePM
- DSDM basics
- Un nuovo modo di offire valore
- AgilePM: strumento aziendale
- Opzioni formative e di certificazione
- Domande e risposte
- Quali sono le differenze tra PRINCE2 Agile e AgilePM?
- Quale soluzione consigliereste in una situazione di metodologie ibride?
- Chi sceglie la metodologia di progetto: il cliente o il fornitore?
- Quali rapporti ci sono tra AgilePM e PMP?
Per guardare il video, segui questo link!
ALTRI ARTICOLI SU AGILE: nella nostra sezione Download puoi trovare:
- PRINCE2 o Agile? – Scopri di più
- Pronti per Agile? – 5 domande per testare la vostra cultura aziendale – Scopri di più
- Da Scrum a AgilePM: intervista ad un web developer – Scopri di più
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ALTRI ARTICOLI: nella nostra sezione Download puoi trovare:
- PRINCE2 o Agile? – Scopri di più
- I punti di forza di AgilePM (case study in inglese) – Scopri di più