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La versione 2017 di PRINCE2 è stata sviluppata in stretta collaborazione con la community PRINCE2 e tenendo conto di diversi fattori di cambiamento. Uno dei più rilevanti è l'aumento di professionalità all'interno della community di Project Manager: il project management verrà considerato sempre più una competenza necessaria e, di conseguenza, a tutti i project manager verrà richiesto un continuo miglioramento professionale.
Per il momento l'INGLESE è l'unica lingua disponibile per la versione aggiornata: le versioni italiana, francese, spagnola e olandese verranno tradotte a partire dal 2018.
In Italia tutti i corsi a calendario saranno aggiornati alla versione 2017, per potervi fornire i contenuti di Project Management il più aggiornati possibile. I corsi saranno tenuti in italiano, ma materiale ed esame saranno in inglese.
NOVITÀ DELLA VERSIONE 2017 – CAMBIAMENTI NEL METODO
L'aggiornamento 2017 di PRINCE2 si fonda sulla ormai comprovata forza di PRINCE2, soddisfando le esigenze attuali di flessibilità e agilità. I concetti base del metodo, come i principi, le tematiche e i processi rimangono invariati mentre viene data maggiore importanza all'adattamento: il capitolo sull'adattamento, che precedentemente si trovava alla fine del manuale, è stato elaborato e messo maggiormente in risalto all'inizio del manuale e contiene maggiori indicazioni su:
- cosa puoi adattare e cosa no
- chi è responsabile per l'adattamento e documentazione
- esempi di diversi ambienti di progetto
- adattamento ed integrazione di PRINCE2 in un'organizzazione
Inoltre, la distinzione tra adattamento ed adozione è spiegata in dettaglio e ci sono linee guida su come adottare ed adattare PRINCE2 in un'organizzazione.
NOVITÀ DELLA VERSIONE 2017 – CAMBIAMENTI NEGLI ESAMI
- ESAME FOUNDATION –> L'esame Foundation, precedentemente composto da 75 domande, avrà ora 60 domande. La durata continuerà ad essere 1 ora, mentre il punteggio richiesto per superare l'esame passerà dal 50% (35/70), al 60% (36/60). Anche lo stile delle domande è cambiato, visto che quasi tutte le domande negative sono state eliminate e il numero di domande con liste e parole mancanti è stato ridotto.
- ESAME PRACTITIONER –> L'esame Practitioner passerà da 80 a 75 domande. La durata ed il punteggio per superare l'esame resteranno invariati. Rimangono le classiche domande a risposta multipla e matching (2 colonne), mentre sono state eliminate le domande con più risposte esatte possibili (2 risposte esatte su 5 risposte possibili) e le domande vero/falso. Mentre precedentemente l'esame Practitioner affrontava solamente 6 tematiche e 2 processi con la NUOVA versione tutti le tematiche, processi e principi saranno argomento d'esame. L'ultimo importante cambiamento riguarda la validità del certificato Practitioner: dal lancio dei nuovi esami la validità del NUOVO Practitioner sarà di 3 anni (non più 5).
PER SAPERNE DI PIÙ SUL PRINCE2 UPDATE
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L'evoluzione tecnologica e la trasformazione digitale stanno cambiando il business sempre più rapidamente. Per cavalcare il cambiamento senza farti travolgere non puoi semplicemente limitarti ad applicare un metodo o una tecnica agile, devi pensare e agire in modo agile.
Infatti ci sono i progetti dove il livello di incertezza è alto, come lo sviluppo di una nuova applicazione software da lanciare sul mercato. In questi casi è difficile, se non impossibile, determinare a priori tutti i requisiti e le caratteristiche di quello che devi realizzare, tenendo sotto controllo le varianti in corso d'opera attraverso un processo strutturato. I metodi Agili sono stati creati proprio per consentirti di affrontare scenari di questo tipo, per esplorare la fattibilità di un risultato attraverso brevi cicli di lavoro e per adattarti in maniera tempestiva a situazioni che evolvono velocemente, sulla base di frequenti feedback dei committenti del progetto e degli utilizzatori del prodotto finale.
TITOLO: Viaggio alla scoperta di Scrum: i fondamenti
CONTENUTO: Tra i metodi Agili il più popolare e diffuso è senza dubbio Scrum. Scrum è un framework per la realizzazione di prodotti e servizi complessi e innovativi. Più che una specifica tecnica o processo puoi considerarlo come una cornice, all'interno della quale utilizzare strumenti e tecniche diversi. Scrum ha una struttura leggera ma, per usare le parole dei suoi ideatori Ken Schwaber e Jeff Sutherland, è “facile da comprendere ma difficile da padroneggiare”. La nostra esperta ci spiega per quali progetti è adatto Scrum, i ruoli all'interno di un Team Scrum, i punti di forza del framework e molto altro ancora.
AUTRICE: Antonietta Fiorentino è imprenditrice e Transformation Leader. Bi-modal PMO nella digital transformation e per l'innovazione delle grandi, medie imprese. L'attenzione ai business value del cliente ha permeato tutti gli anni di esperienza lavorativa. Per QRP è trainer e agile business consultant.
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Sentiamo sempre più spesso parlare di Agile, di un mondo del business in continua evoluzione, di approcci tradizionali che non vanno più bene, di incertezza e flessibilità; vediamo immagini di post it, leggiamo termini come stand up meeting, sprint e features. Sappiamo oramai che l'innovazione è la chiave: innovazione nei prodotti, nei servizi, nel modo di lavorare; non accettiamo più frasi come “facciamo come abbiamo sempre fatto” e “agile” sembra la parola magica che può aiutarci.
Agile nel mondo del management è un termine molto generale, adatto a definire caratteristiche gestionali ispirate al "Manifesto per lo sviluppo agile del software". Pur avendo origine dall'ambiente di sviluppo software, questi principi hanno portato nel tempo alla creazione di numerosi framework di gestione di Prodotti, Progetti e Programmi aziendali: grazie sia alla versatilità dei principi stessi che alla loro estrema utilità all'atto pratico. Ma come scegliere il metodo Agile adatto a gestire i tuoi progetti?
TITOLO: Project Management Agile: scegli il metodo adatto ai tuoi progetti
CONTENUTO: Nel mondo del Project Management Agile esistono diversi framework che si prestano a gestire ‘qualcosa’ in maniera davvero snella e flessibile, offrendoci davvero delle linee guida e degli strumenti utili a raggiungere il nostro obiettivo. L'importante però è prima di tutto inquadrare i diversi ambiti nei quali questi framework operano per non rischiare di scegliere il metodo sbagliato. In questo nuovo articolo il nostro formatore Fabio Savarino chiarisce il significato di Agile nel mondo del Project Management, con un focus particolare sulle differenze tra i metodi agili più conosciuti. Inoltre propone una linea guida nella scelta del percorso migliore da seguire per "diventare Agile".
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- Il report “Future of Project Management Professional” di Axelos identifica i trend chiave che avranno un impatto sulla professione di project, programme e portfolio management, e fa riferimento alla Democraticizzazione del Project Management: “Il 76% dei project manager crede che il project management diventerà una competenza base nel mondo del business.” Questo vuol dire che il Project management diventerà sempre più una competenza chiave: ogni aspetto dei nostri ruoli può essere considerato in termini di gestione e realizzazione di progetti. “Il Project management sarà usato in maniera più ampia da risorse in tutta l’azienda e sarà vista come un’importante competenza di business. Questa democraticizzazione del project management aumenterà il valore dei project manager, che evolveranno i loro ruoli verso una direzione più strategica all'interno del business.”
- Il report di Axelos “The value of Project Management Excellence” ha identificato molte sfide che i project manager stanno affrontando, ma ci sono anche dei risultati positivi, soprattutto riguardo la crescita professionale. Lo sviluppo professionale continuo è un’attività che solitamente viene associata a professioni nel settore della contabilità, della medicina e di legge. Tuttavia, la maggior parte dei project manager ne riconosce l’importanza e sta investendo nello sviluppo professionale. L’unico ostacolo che potrebbe trattenerli è la mancanza di investimenti da parte delle aziende.
3 Webinar per guidarti attraverso il Programme, Portfolio e PMO management
WEBINAR - VENERDì 15 SETTEMBRE – ore 11 - PROGRAMME MANAGEMENT ELEMENTS AND BENEFITS Se stai gestendo progetti sempre più grandi e guidando un cambiamento di business, il tuo prossimo passo è il Programme Management. MSP, Managing Successful Programmes, rappresenta una comprovata good practice di programme management nella realizzazione di un cambiamento aziendale di successo, derivante dalle esperienze di organizzazioni in entrambi i settori pubblico e privato. MSP definisce il programme management come “l’azione di intraprendere rganizzazione coordinata, direzione e implementazione di un insieme di progetti e attività di trasformazione (ad esempio il programma), per raggiungere risultati e realizzare benefici di importanza strategica per il business”. Infatti è importante capire che il programma non è solo un “progetto più importante”, ma può essere anche un insieme di progetti coordinati. WEBINAR - VENERDì 29 SETTEMBRE – ORE 11 - PORTFOLIO MANAGEMENT: BENEFITS OF STRATEGIC ALIGNMENT Se sei un manager con una prospettiva top-down (stai gestendo un budget e un team, o gruppo di iniziative strategiche), il tuo prossimo passo potrebbe essere MoP Portfolio Management, una settimana di formazione con certificazione. MoP, Management of Portfolios, fornisce un overview di tutte le attività di cambiamento incluso cosa è nel portfolio, i costi, quali rischi vengono affrontati, quali progressi sono stati fatti, e qual è l’impatto sul business as usual e sugli obiettivi strategici dell’organizzazione. MoP ti aiuta a rispondere alla domanda “Stiamo portando avanti i progetti giusti? ” prioritizzando i giusti progetti e programmi da intraprendere. WEBINAR – VENERDì 20 OTTOBRE – ORE 11 - INTRODUCTION TO PMO MANAGEMENT: ROLES, TECHNIQUES AND BENEFITS Se il tuo focus è quello di migliorare il modo in cui i progetti vengono gestiti (in modo che più progetti abbiano successo e il cambiamento sia più effettivo), allora dovresti considerare P3O, che spiega come utilizzare gli office per supportare progetti, programmi e portfolios. Puoi favorire un efficace portfolio, programme e project management nella tua organizzazione implementando un PMO Office. Questo può essere creato attraverso un solo office permanente che può esistere sotto vari nomi come PMO, Portfolio Office, Centre of Excellence, Enterprise o Corporate Programme Office. Può anche essere creato attraverso un insieme coordinato di office (portfolio office, programme offices, project offices), sia permanenti (uffici di supporto agli obiettivi di business) che temporanei (uffici di supporto a programmi e progetti specifici), fornendo un mix di servizi a livello centrale e periferico.Il PPM Benchmarking report 2017 di Axelos ha un titolo molto interessante e significativo: “Il valore dell’Eccellenza nel Project Management”. Come scritto nella prefazione da Cameron Stewart, Responsabile PPM Product Development per Axelos:
“Questo report intende stabilire le fondamenta per una pubblicazione annuale intesa a fornire un’analisi del mercato del project e programme management (PPM) per i nostri membri, la nostra community e i nostri partner.”
Dai risultati emergono una serie di aspetti che possono essere categorizzati sotto una soluzione: eccellenza nel project management. Project manager, PMO e organizzazioni hanno la responsibilità di creare questa cultura di eccellenza altrimenti si troveranno nella situazione in cui gli investimenti non porteranno i vantaggi competitivi che stanno cercando.
“Non sorprende che venga chiesto ai project manager di fare di più con meno. È un trend che non può essere paragonato a nessun’altra funzione di business. Tuttavia, una carenza di risorse o tempo porta a tagliare i costi a livello strategico e operativo. La consapevolezza delle metodologie di project management è alta nel settore. Ma c’è un gap tra consapevolezza e diffusione. Sfortunatamente, le organizzazioni stanno investendo meno nello sviluppo professionale dei loro project manager, e questo porta, come ha dimostrato la ricerca, a conseguenze di ampia portata.”
LE PRESSIONI NEL PROJECT MANAGEMENT ODIERNO
I Project manager (e i progetti di cui sono responsabili) non sono immuni agli effetti di un’economia globale in mutamento. Infatti, la maggior parte dei project manager riconosce una maggiore competizione nel business che porta ad alcuni effetti. Alcuni risultati:- Il 76% degli intervistati afferma che “l’ambiente di business è diventato più competitivo”
- Il 74% dichiara che “budget e tempistiche sono più stretti perché clienti/stakeholder richiedono maggior valore dai progetti”
- Il 65% afferma che “ai Project Manager è richiesto di consegnare più progetti in tempi più stretti”
Inoltre, gli sviluppi nella tecnologia aggiungono una loro serie di problemi che comportano una maggiore complessità nella realizzazione dei progetti, maggiori rischi e un impatto sui margini di profitto.
LA MATURITÀ DEL PROJECT MANAGEMENT ALL'INTERNO DELLE ORGANIZZAZIONI
La maturità del project management in molte organizzazioni è ancora lontana rispetto a dove dovrebbe essere per essere in grado di rispondere all’accresciuta domanda di più progetti nello stesso tempo e allo stesso costo. Una misura di maturità può venire dal P3M3 Maturity Model, ma ancora:
- meno del 20% delle organizzazioni dichiara di avere processi consolidati, con miglioramenti continui basati su monitoraggi e feedback
- solo il 53% dei project manager descrive la funzione del project management come “influente”
Nonostante sia incoraggiante vedere che i PMO sono stati implementati in più della metà delle organizzazioni, la loro integrazione a più alti livelli è lontana da dove dovrebbe essere. Se il project management continua ad essere sotto-rappresentato ad un livello senior allora questo avrà un impatto sulla realizzazione dei progetti.
LE SFIDE AFFRONTATE OGGI DAI PROJECT MANAGER
In cima alla lista delle sfide affrontate oggi dai Project Manager c’è “tempistiche troppo ambiziose” per i progetti, seguita subito dopo da “cambiamenti nei project brief e nelle aspettative”. Tenendo conto dei fattori come l’aumento di progetti da realizzare nello stesso arco di tempo e il relativo isolamento del PMO nelle organizzazioni, si tratta di sfide molto ambiziose per i project manager. Subito dopo nella lista ci sono anche sfide come “mancanza di comunicazione”, “mancanza delle giuste persone per il lavoro”, “budget poco realistici” e “pratiche di lavoro inefficienti”.
- La metà dei project manager sente che i propri progetti non hanno le giuste risorse, fattore che porta al fallimento dei progetti nel 43% dei casi
- Il 56% dei project manager dichiara di aver assistito a cambiamenti significativi nel project brief e nelle aspettative e questo porta al fallimento dei progetti nel 48% dei casi
AGILE
Agile continua ad essere un tema caldo nel project management. C’è una grande richiesta di tecniche agile tra i project manager, ma ancora quest’entusiasmo non è visibile a livello aziendale. Come mai così tante organizzazioni sono così caute nell’adottare agile? Potrebbe essere dovuto alla mancanza di piena comprensione di agile: la parola ‘agile’ è ancora percepita come l’ultima moda. I Project manager hanno bisogno di educare il business, dimostrando il valore che agile potrebbe apportare per realizzare la quantità di progetti che le organizzazioni richiedono. Le organizzazioni devono salire sul “treno Agile”. Lavorare in maniera agile permette ai project manager di rispondere alle esigenze aziendali in continua evoluzione. Ma per il momento l’interesse per l’adozione di agile a livello aziendale è ancora bassa.
- Il 77% degli intervistati vede valore nel lavorare in maniera più agile e solo il 2% non vede nessun valore aggiunto
- Meno della metà (46%) degli intervistati dichiara che c’è un interesse significativo all’adozione di tecniche agile all’interno della loro funzione; percentuale che scende al 39% passando a livello aziendale
APPRENDIMENTO E SVILUPPO
Questa ricerca ha identificato molte sfide che i project manager stanno affrontando, ma ci sono anche dei risultati positivi, soprattutto riguardo la crescita professionale. Lo sviluppo professionale continuo è un’attività che solitamente viene associata a professioni nel settore della contabilità, della medicina e di legge. Tuttavia, la maggior parte dei project manager ne riconosce l’importanza e sta investendo nello sviluppo professionale. L’unico ostacolo che potrebbe trattenerli è la mancanza di investimenti da parte delle aziende.
In fondo, a guardar bene, sia i professionisti che le organizzazioni hanno lo stesso scopo. I professionisti vogliono adempiere il loro lavoro in maniera più efficiente possibile e le organizzazioni vogliono migliorare l’efficienza dei loro team.
Il 16 Settembre 2017, presso l'Università Cà Foscari di Venezia, si terrà la 2° edizione di Agile Business Day. La conferenza, della durata di una giornata, esplora i benefici di business e le sfide di adozione delle metodologie Agile nelle aziende profit, non-profit e nelle pubbliche amministrazioni.
In particolar modo, la conferenza affronta il tema dell’organizzazione innovativa, ossia come coinvolgere al meglio le persone nell'organizzazione per aumentare il tasso di innovazione e assicurare al tempo stesso qualità e sostenibilità economica.
QRP International parteciperà all'evento in qualità di platinum sponsor.
Sul sito agilebusinessday.com sono presenti tutte le informazioni sull'evento, compresi modalità di iscrizione, il programma di Agile Business Day, come raggiungere la sede, aggiornamenti dell’ultima ora e molto altro. Per ulteriori informazioni, potete scrivere a info@agilebusinessday.com.
Agile è il tuo mondo o sei curioso di saperne di più? Vienici a trovare!