Un’indagine condotta da Gartner, colosso della ricerca, mostra come la virtualizzazione sia al giorno d’oggi la priorità di tutti i direttori informatici.
Ma se la virtualizzazione aiuta veramente le organizzazioni a raggiungere gli obiettivi strategici, è anche vero che il project management svolge un ruolo fondamentale, dovendo essere parte integrante del processo di virtualizzazione.
Senza una struttura, processi e persone in grado di realizzare i progetti nel giusto tempo, nel budget ed in linea con le aspettative degli stakeholder, la virtualizzazione rischia di diventare un’ulteriore tecnologia troppo complicata che non risponde alle aspettative.
Dalla ricerca risulta che una delle più grandi imperfezioni nella vision di virtualizzazione non abbia nulla a che fare con la tecnologia, ma piuttosto con il coinvolgimento. Probabilmente all’interno dell’organizzazione ne avranno tutti sentito parlare, ma nessuno al di fuori del team IT ha un’idea precisa di cosa comporta la virtualizzazione o di quale valore può portare all’organizzazione.
Al suo livello base, la virtualizzazione è la creazione di una versione virtuale di un sistema operativo IT, server, storage device o risorsa di rete. Invece di avere apparecchiature supplementari, un unico framework ospita più risorse in un solo ambiente fisico.
La forma più popolare di virtualizzazione è il cloud computing, in cui le aziende acquistano l’accesso ad applicazioni gestite e ospitate da fornitori terzi esterni, piuttosto che comprarle o produrle all’interno dell’azienda stessa.
Ma se i project leader vogliono intraprendere progetti di virtualizzazione devono comunicare e condividere il business case. Per creare comprensione e dissipare ogni dubbio o timore, i project leader dovrebbero:
– organizzare delle sessioni per formare i dipendenti sui benefici e la sicurezza del cloud computing
– incontrare i leader dei dipartimenti per identificare i compiti che possono essere eliminati attraverso il cloud computing, come gli aggiornamenti software e la manutenzione
– essere a disposizione per rispondere alle domande
Per rendere possibile un ritorno sugli investimenti, la virtualizzazione richiede nient’altro che una trasformazione finanziaria, tecnologica e di gestione dei progetti.
Quando le aziende perseguono la virtualizzazione, cambiano il modo di selezionare, prioritizzare, gestire i progetti IT. Non ci sono più i vecchi processi per sviluppare specifiche per investimenti hardware e software, ordinare tecnologie, costruire e mantenere server, o realizzare le applicazioni.
In un ambiente virtuale, le questioni di project management diventano più strategiche – dal ripensare a come i budget devono essere stanziati all’identificare nuove categorie di rischi riguardanti la gestione dati, la sicurezza e i fornitori.
Prima di imbarcarsi in progetti di virtualizzazione, le organizzazioni hanno bisogno di definire come la tecnologia verrà introdotta, gestita e tracciata.
Senza questo impegno, i progetti di virtualizzazione possono spesso fallire perché i server diventano sovraccarichi e esigenze contrastanti portano a crash del sistema.
Avere all’interno del team la persona giusta può fare la differenza.
Lo stato del Michigan ha visto la virtualizzazione come risposta a problemi quali la riduzione del budget. Secondo il CTO Dan Lohrmann, la virtualizzazione ha portato ad un risparmio economico, di energie e di spazio. Inoltre implementare la virtualizzazione all’interno delle organizzazioni aiuta ad accorciare i tempi di realizzazione dei progetti e a migliorare il ritorno sugli investimenti.
Il successo della virtualizzazione è dovuto al fatto che i progetti sono stati realizzati in tempo e nei limiti di budget, rispettando i processi di project management: il project team ha intrapreso un approccio lento e progressivo che ha incluso ricerche accurate e attente analisi. Per prima cosa il team ha stabilito un piano formale di virtualizzazione con template di sviluppo, accordi di licenza e strategie di migrazioni che hanno allineato la tecnologia con gli obiettivi dell’organizzazione e in seguito ha intrapreso un progetto pilota.
La virtualizzazione, sia che si tratti di muoversi verso il cloud o di modernizzare le raccolte dati, può portare ad una notevole riduzione di costi e a maggiore efficienza. Ma ciò può accadere solamente se l’impegno per la virtualizzazione è guidato da project manager competenti, che implementano efficaci processi di risk management e definiscono benefici misurabili che mostrano il vero valore del business.
Puoi decisamente fare di più con meno risorse, utilizzandole al meglio, ma se la transizione non è ben pianificata andrai incontro a problemi. Se affronti questi progetti in maniera attenta, facendo le giuste domande e valutando la tecnologia, puoi evitare le insidie. (Ms. Russ, PMP, Unix and storage manager @ global media powerhouse The Tribune Co., Chicago)
Il successo o meno della virtualizzazione è spesso dovuto ad un project management efficace. È uno dei migliori modi da parte delle organizzazioni per assicurare che i progetti di virtualizzazione siano conciliabili con la strategia dell’organizzazione, rispondano alle esigenze degli stakeholder e portino ad un ritorno sull’investimento conveniente.