Qual è il tuo attuale titolo professionale? Di cosa ti occupi realmente?
Sono uno Scrum Master che supporta diversi team per migliorare i loro processi di lavoro e ottimizzare le loro interazioni tra i team.
Come sei arrivato a intraprendere la carriera di project management?
Quasi per caso, in realtà. Durante i primi anni della mia carriera ho avuto l’opportunità di partecipare ad un importante progetto di ristrutturazione di una banca. Mi ha mostrato quindi l’importanza di strutture organizzative chiare con canali di comunicazione fluidi e una forte enfasi su definizioni trasparenti di responsabilità.
Molti anni dopo aver lasciato la banca e mentre intraprendevo un percorso professionale completamente diverso, un mio amico mi ha chiesto di unirmi a lui nella sua startup per la formazione online sulla gestione dei progetti. Considerando la mia precedente esperienza e la disponibilità a fare un altro cambiamento di carriera, mi sono unito a lui. Questo è successo circa 9 anni fa.
Hai un certificato AgilePM, in che modo ti ha aiutato a raggiungere i tuoi obiettivi?
All’inizio il suo valore era molto evidente in teoria ma molto oscuro nella sua applicazione pratica. Il motivo è principalmente dovuto al fatto che non esistevano esempi documentati che dessero un’idea del modo migliore per iniziare a implementare i processi e le strutture AgilePM.
Nel momento in cui ho ottenuto la certificazione AgilePM, ero già un formatore PRINCE2 accreditato e avevo già la certificazione PSM I. Quindi potrei dire che conoscevo bene due framework potenzialmente complementari e AgilePM era una sorta di anello mancante tra loro.
Per molti anni non ho avuto l’opportunità di applicare AgilePM. Ma circa due anni fa la situazione è cambiata e ho iniziato a lavorare in un progetto di sviluppo come Scrum Master/Scrum Coach per un cliente aziendale con più team Scrum. In questo progetto, l’applicazione dell’Agilità è stata fondamentale e l’idea di team che lavorano come Scrum Team ha ricevuto il completo consenso da entrambe le parti. A livello di team funzionava, ma poiché Scrum non fornisce un quadro dal punto di vista della governance del progetto, il loro impegno doveva essere coordinato. Soprattutto perché questo particolare progetto ha goduto di molteplici stakeholder tecnici e commerciali.
Fortunatamente, l’azienda per cui lavoravo all’epoca utilizzava AgilePM come uno dei suoi principali framework Agile e abbiamo applicato la struttura organizzativa di AgilePM al nostro progetto. Ciò ha contribuito in modo significativo a garantire l’allineamento tra le parti interessate e ha contribuito a costruire una visione comune.
Per riassumere, abbiamo utilizzato la struttura organizzativa AgilePM per migliorare il coinvolgimento degli stakeholder e applicato il framework Nexus per organizzare più Scrum Team.
AgilePM è considerato orientato all’IT, tuttavia sappiamo che è possibile applicarlo a qualsiasi tipo di progetto. Potresti condividere un’esperienza con AgilePM al di fuori dell’IT?
La mia esperienza nell’utilizzo di AgilePM è limitata a un progetto IT. Tuttavia, tutti i framework e i concetti Agile sono applicabili a qualsiasi tipo di progetto. In un altro progetto il nostro team ha utilizzato il framework Scrum per trasformare un team di marketing in un team che utilizza kanban. A livello personale ho utilizzato i concetti Agile per gestire la ristrutturazione della mia casa.
Pensi che AgilePM sia facile da candidare per un team PM? Cosa sarebbe necessario per farlo?
In realtà, la struttura del framework AgilePM è molto semplice e diretta. Tuttavia la mentalità alla base di questa struttura è diversa dalla mentalità gestionale tradizionale. Per questo motivo, un coach AgilePM è un must, come sottolinea anche il framework.
Agility ha offerto una guida durante i cambiamenti nel 2020? Se é cosi, come?
I cambiamenti avvenuti nel 2020 hanno costretto le organizzazioni a diventare più agili. Il lavoro a distanza ha allontanato gli individui da ambienti potenzialmente progettati per il controllo. Ora che tutti lavorano fuori da questi ambienti, sia gli individui che le organizzazioni stanno imparando a fidarsi l’uno dell’altro. I sistemi agili sono ottimi strumenti per costruire la produttività sulla fiducia.
So che hai anche un’ampia conoscenza dell’uso di altre metodologie di Project Management come PRINCE2. Come confronteresti PRINCE2 con AgilePM?
AgilePM è una versione Agile di PRINCE2. Infatti in un articolo che ho letto si diceva che AgilePM era stato originariamente progettato per essere compatibile con PRINCE2 in modo che il passaggio dall’uno all’altro potesse essere facile. Penso che sia anche uno dei primi metodi Agile.
AgilePM è scalabile. Non sono necessari metodi aggiuntivi per renderlo applicabile a progetti a team singolo o a progetti a team multipli. È molto flessibile e questo lo rende molto potente.
Come scegli la metodologia giusta per il tuo progetto, ci sono progetti che traggono maggiori benefici da PRINCE2 o AgilePM?
Ora che ho almeno un’esperienza con AgilePM, mirerei a costruire un progetto basato sulla sua struttura. Tuttavia, metodi come PRINCE2 o AgilePM mirano a ottimizzare i flussi di informazioni e i meccanismi decisionali all’interno del progetto. Alla fine, una volta interiorizzati questi concetti, tendi a utilizzare qualunque aspetto di questi metodi sia utile per risolvere i tuoi problemi esistenti senza pensare troppo a quale aspetto appartiene a quale metodo. Alla fine finisci per creare un metodo personalizzato per il progetto specifico a cui stai lavorando e questi metodi cambiano con ogni nuovo progetto.
Come vedi il tuo futuro nel Project Management e quali sono le cose che ti piacerebbe imparare per continuare a svilupparti come professionista?
Ci sono molti aspetti nella gestione e nella consegna del progetto. Dal punto di vista gestionale, ho intenzione di migliorarmi ulteriormente nella gestione del portafoglio e nella leadership Agile. Dal punto di vista della consegna, saperne di più su DevOps sarebbe un grande vantaggio.
