Il Design Thinking, nella sua interpretazione classica formulata da IDEO e dalla Stanford University, si articola in un processo ciclico di cinque fasi:Empathize, Define, Ideate, Prototype, and Test. Questo modello ha plasmato il modo in cui organizzazioni e individui si avvicinano alla risoluzione creativa di problemi, con un focus sull’utente finale e un ciclo iterativo di apprendimento e sviluppo.
Tuttavia, una nuova configurazione di questo processo si manifesta nel DTMethod,metodologia strutturata per integrare il Design Thinking nelle organizzazioni, che affina e condensa le fasi in tre momenti distinti, ognuno dei quali racchiude elementi fondamentali del processo originale ma con un approccio che mira a maggiore efficienza e focalizzazione.
Le 5 fasi definite da IDEO e dalla Stanford University
Nella prima fase, Empathize, i professionisti del design si addentrano nel mondo degli utenti, utilizzando interviste e feedback per comprendere bisogni espliciti e impliciti, creando una base di empatia e comprensione.
Segue la fase di Define, dove si consolidano gli insight raccolti, trasformando la comprensione empatica in una chiara definizione del problema, stabilendo un focus preciso per le fasi successive.
Nella fase di Ideate, si produce un ampio spettro di idee, promuovendo un pensiero libero e creativo, mirato a esplorare soluzioni innovative che rispondano efficacemente alla sfida identificata.
La fase di Prototype concretizza le idee in modelli tangibili, consentendo test rapidi e iterazioni basate sul feedback, in un ciclo di apprendimento e miglioramento continui.
Infine, nella fase di Test, i prototipi sono valutati direttamente dagli utenti, affinando le soluzioni in base al loro feedback, garantendo che il risultato finale sia non solo desiderabile e funzionale, ma anche realizzabile e sostenibile. Questo processo non solo risolve problemi complessi ma favorisce anche un dialogo costante con gli utenti, evidenziando il carattere iterativo e umano-centrico del Design Thinking.
DTMethod: le 3 fasi
Exploration Phase
Nella Exploration Phase del DTMethod, i team sono immersi completamente nell’ambiente e nelle sfide specifiche del progetto. Questa fase inizia con la definizione chiara dell’ambito della sfida in collaborazione con il DTSponsor. Segue un’approfondita ricerca sugli stakeholder, utilizzando tecniche come interviste, sondaggi, osservazioni e analisi documentale. Lo scopo è quello di raccogliere una vasta gamma di insight, che verranno poi mappati attraverso strumenti come il ‘challenge tree’, consentendo ai team di visualizzare la conoscenza acquisita e di identificare aree chiave su cui concentrarsi.
La DTRule di “Focus on People” guida i designer a concentrarsi sulle esigenze, i punti di vista e le intenzioni degli stakeholder, con l’obiettivo di comprendere le loro motivazioni profonde. Questo approccio basato sull’evidenza assicura che solo le informazioni concrete, non basate sulle supposizioni dei designer, siano sottoposte ad analisi.
Creative Phase
Durante la Creative Phase, il DTMethod mette in moto la generazione di idee innovative. Attraverso tecniche come il brainstorming strutturato e il metodo ‘6-3-5’, i designer sviluppano un’ampia varietà di concetti. Queste idee vengono poi valutate e filtrate attraverso strumenti come la ‘Now-How-Wow matrix’, il ‘dot voting’ e la ‘Relative Importance Grid’, assicurando che solo le soluzioni più promettenti vengano portate avanti.
La DTRule di “Iterative Approach” evidenzia l’importanza di ripetere e raffinare il processo di ricerca degli stakeholder, suggerendo che il lavoro già svolto possa ispirare ulteriori indagini e miglioramenti delle idee generate.
Construction Phase
La Construction Phase si concentra sulla trasformazione delle idee selezionate in prototipi concreti, che vengono poi testati attraverso cicli iterativi di feedback. Questa fase promuove la creazione rapida di prototipi e il loro test immediato per ricevere feedback tempestivi. La DTRule di “Active Approach” sottolinea l’importanza di agire rapidamente, limitando il tempo per la creazione dei primi prototipi a 40 minuti e garantendo che i test vengano eseguiti il prima possibile.
Durante la Construction Phase, viene applicata anche la DTRule di “Learning Approach”, che valorizza ogni feedback ricevuto, promuovendo un ciclo di apprendimento continuo che guida l’evoluzione della soluzione verso un prodotto che soddisfi pienamente le esigenze degli stakeholder.
Conclusione
Il DTMethod, con le sue tre fasi, rappresenta un avanzamento metodologico che semplifica il processo di design mantenendo al contempo un’impegno verso l’innovazione di valore e l’impatto umano. Questa evoluzione riflette l’adattabilità del Design Thinking alle mutevoli esigenze del mondo dell’innovazione, dimostrando la sua capacità di evolversi pur rimanendo radicata nei suoi principi fondamentali.
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Fonte: DTMethod®