ITILè l’approccio di IT service management più riconosciuto al mondo. Nato più di 25 anni fa, ITIL ha rivoluzionato la gestione dei servizi IT: è grazie ad ITIL che molte organizzazioni IT hanno iniziato a focalizzarsi sul “fornire servizi” invece di “gestire tecnologia”.
ITIL è una Best Practice, un metodo per la gestione dei servizi IT non solo teorico, ma testato nella realtà, che fornisce solide fondamenta alle organizzazioni che vogliono migliorare la gestione dei servizi IT al fine di migliorare l’esperienza dei loro clienti sia interni che esterni.
Il numero di professionisti certificati ITIL continua a crescere (nel mondo se ne contano più di un milione!) e continuano ad aumentare le domande sul framework che riceviamo. Per questo abbiamo deciso di dar voce alle più interessanti e diffuse, chiedendo risposta alla nostra formatrice ed esperta Carmela Occhipinti.
I:Ciao Carmela, grazie mille per la tua disponibilità. Innanzitutto una domanda preliminare: una delle misconception su ITIL è che sia uno standard. Ci potresti spiegare perché è un’idea sbagliata?
C: Nonostante ITIL sia diventato lo “standard de facto”, ovvero il riferimento per la maggior parte delle aziende nel mondo dei servizi IT, ITIL è un framework di best practice che raccoglie esperienze concrete e non teoriche, che non ha la rigidità tipica dello standard ufficiale per la gestione dei servizi informatici (ISO/IEC 20000). Infatti ITIL può essere adottato ed adattato a seconda delle necessità e specificità della situazione, in modo scalabile e integrabile con altri modelli (ad esempio COBIT), al fine di un potenziamento sinergico.
DOMANDA NUMERO 1: Quali sono i benefici chiave di ITIL – PERCHÉ CERTIFICARSI?
C: Per le organizzazioni, l’adozione di ITIL comporta una serie di benefici che si possono sintetizzare nella riduzione dei costi di erogazione e miglioramento della qualità dei servizi IT, con conseguente maggiore capacità di soddisfare i requisiti degli utenti e quindi maggiore competitività sul mercato.
Quindi, le organizzazioni hanno tutti gli interessi ad avere fra i propri dipendenti dei professionisti che siano in grado di governare ed implementare i servizi seguendo il framework di ITIL.
Ma perché un professionista, che sia dipendente di un’azienda o libero professionista, dovrebbe avere interesse a certificarsi? Quali sono i suoi benefici?
I benefici maggiori sono sicuramente il rafforzamento delle competenze e la maggiore produttività, che si concretizzano nei seguenti punti:
agilitànella progettazione dei servizi dovuta all’adozione di una pratica ben consolidata;
maggior facilità di comunicazionecon i propri colleghi e con il cliente, senza cadere nell’ambiguità di alcuni termini o ruoli, attraverso l’adozione di pratiche e di un vocabolario largamente condiviso;
facilità di implementare e controllare i servizi in un ambiente dinamico, ad alto rischio di volatilità e soggetto a necessità di business in continuo cambiamento;
dimostrazione del valore del servizio (e del proprio lavoro nel governarlo ed implementarlo) grazie all’applicazione di un modello di misurazione del valore.
Carmela ha un’esperienza pluriennale anche a livello internazionale nel settore IT e nel Project Management, approfondita attraverso il conseguimento di diverse certificazioni (ITIL Expert, PMP, PRINCE2, SCRUM Master). È trainer multilingua, esperta di finanziamenti nazionali ed europei, mentore presso aziende pubbliche e private di processi di innovazione e trasformazione aziendale.